Jannik Sinner continua diligentemente il suo allenamento nonostante la sospensione per doping

“Penso che sia l’uomo da battere per molto tempo”, sono state le parole dell’ex numero 1 del mondo Boris Becker dopo l’impressionante stagione di Jannik Sinner conclusa con il trofeo ATP n. 1 del mondo di fine anno nel 2024. Il suo viaggio ha avuto una svolta quando ha incontrato un ostacolo significativo dopo aver accettato una squalifica per doping di tre mesi dalla WADA, che lo ha tenuto lontano dai campi da tennis professionistici fino all’inizio di maggio.

L’ascesa dell’italiano è stata brevemente segnata da un test positivo al Clostebol, una sostanza vietata, che ha portato a un’indagine. Le tracce minime trovate hanno portato a discussioni sulla contaminazione accidentale, con Sinner che ha attribuito l’incidente al trasferimento involontario dal suo fisioterapista. Nonostante una sentenza iniziale di “assenza di colpa o negligenza” da parte di un tribunale, le successive azioni della WADA hanno portato Sinner ad accettare un divieto temporaneo come parte di un accordo.

Nonostante la battuta d’arresto, Sinner non ha rallentato. I rapporti indicano che si sta impegnando attivamente in rigorose routine di allenamento in Francia, lontano dalle tradizionali strutture tennistiche, oltre a esplorare nuove partnership e consigli di coaching. Il suo regime di allenamento include allenamenti in palestra e allenamento della forza sulla spiaggia, segnalando il suo impegno a tornare al gioco più forte.

Il periodo di assenza dal tour gli ha offerto un’occasione unica per affinare la sua condizione fisica e le sue capacità tecniche sotto la guida del suo preparatore atletico Marco Panichi e del fisioterapista Ulises Badio. Tuttavia, la sospensione gli impedisce di allenarsi con giocatori professionisti fino a metà aprile, presentando sfide nel mantenere la prontezza competitiva.

“Difficile convincere Sinner”, Jamie Singer sulla decisione di Sinner di accettare la sospensione

Mentre Sinner navigava attraverso le sue difficoltà legali con la WADA, la sua decisione di accettare la sospensione non è stata presa alla leggera. Il suo team legale, comprendendo la natura imprevedibile delle udienze legali e il potenziale di una sanzione più severa, ha consigliato di considerare il divieto una risoluzione pragmatica. Anche se per alcuni è sconcertante, considerando la sentenza iniziale “senza colpa”, questa mossa consente a Sinner di puntare a un rapido ritorno alle competizioni senza l’incombente minaccia di un’assenza prolungata.

Con la sua attenzione fermamente rivolta alla rimonta agli Open d’Italia, la preparazione di Sinner in queste circostanze uniche sottolinea la sua determinazione. Nonostante l’interruzione, l’ambizione di continuare la sua ascesa nel mondo del tennis rimane immutata. Mentre Sinner guarda al suo ritorno, la comunità del tennis attende di vedere come questo capitolo influenzerà il suo percorso futuro.